Ho ansia o stress?

Ansia e stress. Che differenza c’è?

Questi due termini spesso vengono usati come sinonimi nel linguaggio quotidiano. I sintomi possono essere simili ed entrambi sono delle risposte di allarme che attivano il Sistema Nervoso Autonomo.

La differenza principale è che lo stress si produce quando le richieste dell’ambiente superano le risorse della persona, ovvero si crea un sovraccarico di lavoro e sono situazioni che, in linea generale potrebbero mettere a dura prova qualunque persona.

L’ansia invece, si produce davanti a una situazione in cui è il soggetto a percepirla come pericolosa, anche se non lo è. A differenza dello stress, con l’ansia non tutte le persone nella stessa situazione reagiscono nello stesso modo, per cui è la persona ansiosa che interpreta la situazione potenzialmente pericolosa.

Andiamo a conoscere quali sono le differenze più nello specifico.

1 ORIGINE:

Nello stress la causa è più facilmente identificabile: per esempio, se devo svolgere una determinata attività e credo di non avere le capacità per farla.

L’ansia, al contrario ha un’origine più diffusa. A volte non sappiamo perché ci troviamo in questo stato di inquietudine.

2. CAUSA:

Lo stress è dovuto principalmente a cause esterne, ovvero determinati cambiamenti che accadono nella vita di ognuno di noi (separazioni, cambio di lavoro, trasferimenti etc.)

L’ansia invece, risponde a cause più interne, ovvero a come reagisco nelle varie situazioni, probabilmente legato a come ho imparato ad affrontarle finora.

3. DURATA:

Lo stress tende ad essere presente in un breve periodo di tempo, dovuto ad una determinata situazione. Una volta passato l’evento, lo stress sparisce (una volta dato l’esame, una volta finito il trasloco etc..non mi sento più stressat*).

L’ansia, invece, può persistere nel tempo, fa parte della persona ansiosa anche perché spesso, da soli, non riusciamo a riconoscere cosa l’abbia generata.

4. EMOZIONI:

Per quanto riguarda lo stress ciò che predomina è la preoccupazione, che spesso porta a nervosismo, frustrazione, irritabilità e anche tristezza.

Nell’ansia, invece, predomina la paura, una costante sensazione di incertezza e pericolo che generano malessere che aumenta e perdura nel tempo. In alcuni casi può portare a un vero e proprio blocco.

5. INTERVENTO:

Per lo stress, una volta riconosciute le cause, si applicano le strategie di gestione dello stress, tramite le varie tecniche che meglio si adattano ad ogni persona.

Per l’ansia, l’intervento psicologico offre il sostegno e gli strumenti necessari per aiutare la persona nel processo di imparare a gestire la propria ansia e solo in alcuni casi il sostegno psicologico può essere affiancato da quello farmacologico.

Sia lo stress che l’ansia, in piccole quantità e per periodi brevi di tempo, non sono negativi, anzi, generano un aumento nella produzione di adrenalina che favorisce quella dose extra di energia per affrontare la situazione che abbiamo davanti (un esame, una visita medica etc.)

Quando questi stati perdurano nel tempo e diventano cronici, in entrambi i casi, si possono produrre gli stessi cambiamenti nel nostro organismo:

A livello Cognitivo (i nostri pensieri): ci sentiamo incapaci per superare la situazione;

A livello Fisiologico (sensazioni nel nostro corpo) possono apparire sintomi come: accelerazione del ritmo cardiaco e della respirazione, malumore e irritabilità, sensazione di fatica, dolore e giramenti di testa, in alcuni casi anche nausea e vomito, problemi intestinali, dermatite etc.;

A livello Motorio (il nostro comportamento): tendiamo a fuggire per evitare le situazioni che generano il malessere.

Se è da un po’ che ti senti stressat* o ansios*, fermati un attimo e ascoltati. Chiedi aiuto a un professionista che ti accompagnerà nell’imparare a gestire l’ansia e lo stress, ti guiderà nel mettere in pratica le tecniche in quelle situazioni in cui la tua mente e il tuo corpo lo richiedono. Ti aiuterà nell’affrontare le situazioni senza rinviarle e/o evitarle.