Come aiutare tuo figlio nell’inserimento
L’inserimento nella scuola dell’infanzia è un momento particolare per ogni genitore ed è probabile che ti senta un po’ nervosa/o. Sai che tuo figlio proverà del disagio, delle paure, totalmente normali perché per la prima volta va in un ambiente diverso dove non è più il centro dell’attenzione di genitori, nonni, baby-sitter, ma si ritroverà in un posto nuovo, pieno di tanti altri bambini. Il non sentirsi più “unico” genera incertezze e paure e per questo, spesso, tanti bambini piangono sulla porta prima di entrare.
Come possiamo aiutarli?
Vediamo cosa fare prima, durante e dopo, ma in tutti i passi, la cosa più importante è che tu stia tranquilla/o per TRASMETTERGLI TRANQUILLITÀ.
Prima di recarvi a scuola:
Dal momento della sveglia, sprizza serenità da tutti i pori e con entusiasmo ricordagli che è arrivato finalmente questo giorno in cui si divertirà, e conoscerà tanti nuovi amici.
Ti ricordo che lo stato d’animo è contagioso, quindi se sarai nervosa/o, c’è più probabilità che tuo figlio avrà più difficoltà nel distacco.
Quando arriverete a scuola, probabilmente inizierà a piangere e ti entreranno mille dubbi: “sto facendo la cosa giusta?”, “lo lascio o me lo riporto?” , “forse è ancora troppo piccolo, ci riprovo più avanti” etc.
Non preoccuparti, afferra tanta pazienza, segui i passi e uscirai vittoriosa/o da questo processo! 🙂
Entrando a scuola, sempre in modo tranquillo, saluta la maestra chiamandola per nome per mostrare a tuo figlio che la conosci e che ti fidi. Salutalo con un bacio e ricordagli che “puoi giocare, conoscere amici, ti divertirai e io tornerò a riprenderti quando finisce”.
Ora è un momento duro per te, forse sei tu quella/o che piange, ma girati e vai via. Deve essere un momento corto, se ti dilunghi il bambino si sentirà esposto a livello emozionale.
Nella maggior parte dei casi, si unisce al gruppo, probabilmente i primi giorni piangerà vedendo altri bambini piangere ma successivamente le maestre riusciranno a far sì che si integri, che giochi e che stia tranquillo.
All’uscita accoglilo con un grande abbraccio, baci, digli quanto è stato coraggioso e che sta diventando una persona grande meravigliosa.
Ma la giornata non è finita, ci sono ancora due cose importanti da fare:
1. Tempo di domande:
“Com’è andata la giornata?”, “Che avete fatto in classe?” È probabile, anzi quasi certo che non ti risponda. E allora rispondi tu… “Avete giocato? Io giocavo quando andavo a scuola. Avete ballato? A me la maestra metteva la musica” etc.
2. Tempo di gioco:
Ritagliati del tempo per giocare con tuo figlio. Servirà a fargli capire che tu vai e vieni, pero ci sei sempre e deve sentire che la scuola è qualcosa che serve per stare tranquillo, sicuro e dove può imparare e divertirsi.
In bocca al lupo e buona socializzazione e autonomia a tutti/e!

Mi chiamo Emanuela e sono una psicologa specializzata in orientamento cognitivo-comportamentale.
Sono italiana e bilingue in spagnolo, motivo per il quale svolgo le sessioni in una delle due lingue.
Ho deciso d’intraprendere questo progetto per avvicinare la psicologia a tutte le persone che ne hanno voglia e bisogno.